Tribano
Come tutto il territorio circostante, anche Tribano conobbe dapprima il passaggio dei soldati dell’Impero romano e, successivamente, degli Unni di Attila attorno al V secolo e dei Longobardi nel 568 d.C.
A seguito dell’imponente piena del fiume Adige – che in quest’epoca passava ancora per Este – avvenuta nel 589 tutta la zona del conselvano si trasformò in un’immensa palude e tale rimase fino agli anni attorno al 1000: nel corso di questo lungo periodo esistevano solo piccoli insediamenti detti “ville” o “villule”, che prendevano il nome della persona o della famiglia che vi aveva le maggiori proprietà e le abitazioni erano fatte di legno, creta, fango, canne e graticci, sempre coperte di paglia e con un solo ambiente che serviva a tutti gli usi.
Dopo l’anno Mille tutta l’area fu soggetta a importanti interventi di bonifica – prima a opera dei Benedettini e di altri ordini religiosi e, in seguito tra Quattro e Settecento, dei Veneziani che favorirono la ricostruzione degli argini pericolanti dei fiumi Adige e Brenta – che ne modificarono definitivamente l’assetto.
Sempre nei primi secoli del nuovo millennio vennero edificati, inoltre, in tutta l’area della Bassa Padovana oltre 70 castelli, dotati di rocche, muraglie, torri, fosse ed argini, che diventarono in breve tempo centri di abitato, luoghi attorno ai quali incominciò a svolgersi la vita delle popolazioni.
