Anguillara Veneta

Anguillara Veneta

 

Le più antiche testimonianze di insediamenti umani nel territorio di Anguillara Veneta risalgono alla preistoria e da qui provengono anche sporadici ritrovamenti di epoca romana tra cui un probabile frammento di edicola funeraria databile intorno al I secolo d.C. murato sul lato sinistro della chiesetta del Capitello. Risale, invece, al periodo Longobardo un pluteo raffigurante dei pavoni che si abbeverano, proveniente dalla vecchia chiesa di Anguillara demolita sul finire del secolo scorso per motivi di pubblica utilità e ora conservato presso il Museo Nazionale Atestino di Este (PD). Anguillara Veneta è citata per la prima volta, con la sua chiesa dedicata a Sant’Andrea Apostolo, in una bolla papale del 944.

 

Il toponimo è quasi certamente da mettere in relazione alla pesca delle anguille per la quale, già nel XII secolo, è documentata l’esistenza di impianti di cattura nel fiume Adige e, infatti, anche lo stemma comunale, riprendendo le antiche insegne araldiche dei Carraresi, conti di Anguillara e Signori di Padova, reca, inquartate assieme ai carri, le anguille.

 

Il territorio di Anguillara Veneta fu, infatti, contea dei Carraresi che vi eressero per primi una costruzione fortificata, munita di fossi, ripari e torre, più volte distrutta e riedificata nel corso dei secoli, i cui resti – i ruderi del Castello di Borgoforte – sono oggi visibili nel letto del fiume Adige nei mesi di magra.

 

Nel Quattrocento la proprietà della Gastaldia di Anguillara Veneta passò alla Veneranda Arca di Sant’Antonio da Padova in pagamento dei debiti che i Carraresi, a seguito delle guerre, avevano contratto con la Basilica del Santo. L’Arca del Santo mantenne la proprietà della maggior parte dei terreni di Anguillara fino quasi ai nostri giorni, curando l’assetto del territorio ed erigendovi, nel corso dei secoli, la propria sede e numerose case coloniche.

 

Sotto il successivo dominio della Repubblica di Venezia, furono avviati imponenti lavori idraulici, tra cui il Taglio del Gorzon e la realizzazione dell’omonimo canale con cui iniziò la bonifica delle paludi, ultimata solo sul finire dell’Ottocento con l’arrivo delle idrovore a vapore.

 

www.comune.anguillaraveneta.pd.it

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